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giovedì 13 maggio 2010

PRODOTTI La Dorona Ritrovata



Gianluca Bisol è sicuramente un imprenditore romantico e coraggioso; romantico perché ancora oggi è capace di seguire un sogno, coraggioso perché capace di rischiare capitali e forza lavoro proprio per realizzare quel sogno.
Un sogno lungo quasi dieci anni, quello che si è realizzato qualche giorno fa.
Gianluca Bisol, noto produttore di prosecco, nel 2002 navigando tra le isole dell’estuario di Venezia sbarca sull’isola di Mazzorbo scoprì un’antica vigna, un vitigno autoctono tutto veneziano la Dorona, l’impianto in completo stato di abbandono era a rischio estinzione. Il sogno era quello di ripristinare la vigna e recuperare completamente la tenuta abbandonata. Oggi, grazie agli sforzi di Bisol e di molte associazioni ed enti culturali e scientifici e il comune di Venezia, che approvò il progetto, la tenuta è completamente recuperata e l’impianto di Dorona ripristinato. Il risultato di tutto ciò è il frutto di una ricerca storico e scientifica sul vitigno a bacca bianca che già dal prossimo anno permetterà di produrre circa 8.000 bottiglie.
La vigna ripristinata è parte della tenuta che oggi si ripropone con l’antico nome di Venissa.
L’isola di Mazzorbo, è una di quelle zone rare in una città come Venezia, le case e i canali vivono una vita al di fuori di quei circuiti turistici che troppo spesso impegnano il visitatore della città lagunare. L’isola comunica con la più famosa Burano grazie ad un ponte, rispetto all’isola più nota qui si è lontani dalla sconvolgente vita turistica, regna la calma. Tutto sembra capace di mostrare la vera natura della vita di laguna. Un campanile, caratteristico e storico, si staglia proprio dal centro della vigna, e sta a simboleggiare la personalità dell’isola con la sua pendenza unica.
In questo ambiente naturale privo di contaminazioni di tendenza, Gianluca Bisol ha voluto ridare vita a quella che era la ricchezza dell’isola: una azienda agricola. Ha ricostruito la vigna, ha restaurato i due corpi della casa colonica ricavandone da una parte un centro studio e di formazione, nell’altro invece un centro di accoglienza di notevole pregio.
La tenuta Venissa diverrà struttura ricettiva e centro di formazione, educazione e ricerca agro ambientale in più un ostello Venissa, gestito dallo chef Paola Budel, che si occuperà anche della formazione enogastronomica.
Venissa fa parte di un sistema culturale nato dalla collaborazione tra Bisol e Vento di Venezia, polo nautico guidato da Alberto Sonino, sodalizio che ha dato vita al progetto Terre di Venezia, di cui fa parte anche il ristorante Il Certosino condotto dallo chef Ivan Garlassi, nella splendida cornice del parco dell’isola della Certosa.


Marco M. Rossetti



http://lagolaeilcucchiaio.blogspot.com


lagolaeilcucchiaio@gmail.com

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